Sasha ha
ventitrè anni. Ha un passato difficile, da perdonare: è cresciuto nella comunità
di recupero nella quale erano ospitati I genitori. Nonostante tutto però ha una
grande voglia di vivere. Fa il restauratore di pavimenti antichi e lavora nella
casa della bellissima ragazza di cui è follemente innamorato, Benedetta. E’ una
ragazza che ama il rischio, le feste estreme e ha bisogno d’amore. Nicole ha
quarantatrè anni, è sposata infelicemente da dieci anni ed è stanca della
routine di tutti i giorni: ha voglia di tornare a vivere. Insegna francese a
Roma e in passato ha fatto la psicologa a Nancy. Sasha e Nicole si incontrano o
meglio,si scontrano, per caso con le loro macchine in un incidente d’auto in una
sera di pioggia. Ci sarà un unico ferito:Olivia, una cagnolina che per mezzo di
questo incidente troverà un amico vero. Nicole e Sasha continueranno a vedersi e
instaureranno una amicizia vera: lui le chiede consigli per
conquistare Benedetta, e lei gli fa capire come tutte le donne possono essere
sedotte.
Sarto
Gioia
Parlami d’amore è un libro scritto da Silvio Muccino e Carla
Evangelista e narra una storia d’amore tra Sasha e Nicole: lui un ragazzo molto
giovane, un po’ sbandato, figlio di tossicodipendenti, cresciuto da solo, non
ha una dimora fissa né un lavoro, è un romanticone e idealista; porta i capelli
lunghi e disordinatamente al vento, fuma molto. Lei è l’opposto di lui, perfetta
borghese di origini francese sui 40 anni, moglie di un uomo di successo, una
vita molto dentro gli schemi, un matrimonio che le dà sicurezza, un lavoro per
passare il tempo, niente figli, niente in comune con suo marito Lorenzo.
Ho letto
parlami d’amore perché mi incuriosiva un intervista a Silvio Muccino riferita a
questo libro, che ho visto una sera in tv. Ho divorato il romanzo immaginando
tutto come in un film, mi ha fatto sognare e l’ho trovato molto realistico. I
sentimenti sono spiegati in una maniera eccellente, il libro si divide in due
generazioni dalla distanza di vent’anni per poi fare capire che in amore non
esistono generazioni e non esistono età, e il significato di questo emerge in
particolare dalla frase della vecchia signora sul treno: “Se la sua anima fosse
stata in un corpo di un gabbiano o di una donna io lo amerei lo stesso”.
Parlami d’amore ha la funzione di trasmettere sentimenti, passioni, stati
d’animo, divertire, rilassare, commuovere il lettore e riesce anche a far
riflettere il lettore che riconosce nelle vicende di Sasha e Nicole la vita
di tutti i giorni, I sentimenti dei giovani, le loro
paure.
Ilaria
Vanzan
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Sasha, il protagonista 25enne,
figlio di due drogati, è cresciuto a Borgo Fiorito in una comunità di recupero
per tossicodipendenti. Vive d’espedienti, gioca a poker per mantenersi, dorme
in putride pensioni e ha un unico obiettivo: conquistare l’amore di
Benedetta, una ragazza bellissima, dell’alta borghesia romana, sua compagna
d’infanzia a “Borgo Fiorito”.
Il padre di Sasha è morto presto,
sua madre l'ha abbandonato lì ed il ragazzo, unico sano tra i malati, ha
imparato a prendersi cura degli altri, senza alcuna consapevolezza del mondo al
di fuori della comunità. Fino ad ora, il suo unico legame con l'esterno è stata
la figlia di un benefattore, Benedetta, che ogni domenica veniva portata in
visita. Sasha si è innamorato di Benedetta e, una volta uscito da Borgo
Fiorito, è lei la prima persona con cui vuole entrare in contatto. Riesce a
farsi assumere dal padre della ragazza per ristrutturare un’ala del palazzo, ma
una sera la sua vecchia macchina ha un incidente con Nicole.
Nicole è un'affascinante
quarantenne francese. Si è trasferita in Italia alla morte del suo grande amore
e ha trovato conforto sposando Lorenzo, ma i tragici avvenimenti che si è
lasciata alle spalle le hanno tolto la spontaneità e l'amore per le sorprese
che la vita riserva, fino a volerle far controllare ogni attimo della sua
esistenza. Le anime solitarie di Nicole e Sasha, infatti, dopo uno scontro
d'auto in cui entrambi si salvano per miracolo, si riconoscono e i due iniziano
a frequentarsi. Da quel momento per Nicole e Sasha la vita comincia a scorrere
con prepotenza, fuori dal loro controllo.
Nicole inizia a dare consigli al
giovane su come conquistare Benedetta perché “nessuna donna è impossibile da
conquistare”, sprona il ragazzo a vivere perché, implicitamente, lei è
impossibilitata a farlo. Appassionata di Chet Baker e di Ella Fitzgerald,
Nicole non riesce ad uscire dalla gabbia dorata che si è costruita. Sola, senza
figli, amici del marito formali e impregnati di un vuoto mentale, incapace di
dimenticare Thierry, la donna è incapace di dare un senso alla propria vita.
Cerca di mantenere un comportamento asettico, distaccato da tutto e da tutti,
ma instaurerà con Sasha un rapporto di complicità e i suoi consigli saranno
importanti per far innamorare Benedetta del giovane che intende vivere,
scoprire cosa si nasconde “dietro le porte”.
Il finale del romanzo non è
per nulla scontato, ma poetico, tenue, dolce. Nicole e Sasha sono
persone infelici, che galleggiano, sopravvivono e non vivono. Sasha e
Nicole sono personaggi descritti in maniera molto efficace con una accurata meditazione
psicologica degli stessi. Parlami d’amore è un libro intimista, il titolo del
libro è esplicito, sull’amore, sul rapporto di coppia, sulla serenità e
felicità che procura questo sentimento che ha il merito di cambiare le nostre
vite.
Debora Orlando
Sasha ha ventitré anni, è cresciuto nella comunità di recupero che
ospitava i suoi genitori, è restauratore di pavimenti antichi ed è innamorato
di una ragazza bellissima e ricchissima, Benedetta, figlia del proprietario
della villa che Sasha sta rimettendo a nuovo. Nicole ha quarantatré anni, è
francese, con un passato come psicologa, sposata e adesso insegna la sua lingua
a una ragazza incinta. Nel suo passato c'è un grande amore finito con tragedia,
nel suo presente tranquillità. Sasha e Nicole si incontrano per caso in un
incidente stradale causato dalla donna in una notte di pioggia. Grazie ad
Olivia continuano a vedersi e Sasha le chiede consigli per sedurre Benedetta,
lei gli spiega che non c’è donna che non possa essere conquistata, e gli spiega
come, mentre lui le insegna che la vita è breve è bisogna viverla fino
all’ultimo senza mai guardarsi alle spalle. Muccino, non vuole dare l’idea che questo sia il
solito romanzo che parla di sentimentalismi o storielle banali, ma vuole farci
arrivare l’ottica interiore dei protagonisti i loro stati d’animo e le loro
sensazioni. Tra l’altro un libro molto scorrevole, passionale e molto coinvolgente
che quando arrivi alla fine ti dispiace averlo finitopaure.
Denise Tramarin

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